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Programmazione attuale
Rassegna d`autore - A CIASCUNO IL SUO 2014-2015
Antonio: Antonio Andrisani
Francesca: Francesca Faiella
Maria: Claudia Zanella
Giovanni: Alfio Borbello
Carla: Anna Ferruzzo
Augusto: Adolfo Margiotta
Tommaso: Pietro De Silva
Shaill: Saman Anthony
conte Paolicelli: Ernesto Mahieux
Luciano: Carlo De Ruggieri
Bambino: Claudio Salvato
Vito: Pascal Zullino
La storia è quella di Antonio Colucci (Antonio Andrisani), 46 anni. Un uomo che avrebbe voluto essere un grande regista di film horror e che all`età di 26 anni sembrava promettere bene. Dopo il fiasco del primo lungometraggio (le cui traversie produttive relegano il film al solo mercato dell’home video tedesco) si sposa e ha un figlio. Il divorzio, la quotidianità e la mancanza di intraprendenza lo bloccano nella sua cittadina di provincia dove il miraggio del cinema lentamente svanisce. Giunto ad una età plausibilmente “di mezzo”, decide, come spesso accade, di fare un resoconto della propria vita. Il suo sogno di diventare regista di film di “genere”, nonostante il panorama e il mercato italiano del settore sia trasfigurato, non si è mai sopito del tutto, anzi, ha sempre covato dentro di lui. Decide così, di trovare i fondi per girare una sceneggiatura a budget molto basso, approfittando di una storia incentrata su un solo personaggio e location unica. Scoprirà in questa ricerca che l’orrore che lo circonda è molto più impressionante del film del terrore che vuole girare...
fonte web: http://trovacinema.repubblica.it/
Regia: Giuseppe Marco Albano
Sceneggiatura: Giuseppe Marco Albano, Antonio Andrisani
Musiche: Populos/Brunori Sas
Fotografia: Francesco Di Pierro
Montaggio: Francesco De Matteis
Scenografia: Antonio Petrozza
Costumi: Maria Sabato
Soggetto: Antonio Andrisani
Anno: 2013
Nazione: Italia
Distribuzione: Distribuzione Indipendente
Produzione: Camarda Film
Durata: 90 min
Data uscita in Italia: 20 febbraio 2014
Genere: drammatico
Miţ: Dorian Boguta
Ana: Luminita Gheorghiu
Francesca: Monica Barladeanu
Ion: Teodor Corban
Francesca è una giovane maestra d’asilo che sogna di emigrare in Italia. Nella speranza di una vita migliore, la giovane è pronta ad affrontare qualunque ostacolo, persino i dubbi e le preoccupazioni delle persone che le sono vicine. Il piano prevede che Mita, il suo ragazzo, la raggiunga in Italia non appena porterà a termine un piccolo affare in cui è coinvolto. Ma le cose prendono una piega infelice, vengono alla luce penose verità e le priorità cambiano.
fonte web: http://trovacinema.repubblica.it/
Regia: Bobby Paunescu
Sceneggiatura: Bobby Paunescu
Musiche: Iulia Olteanu, Petru Bîrlădeanu
Fotografia: Andrei Butică
Montaggio: Ioachim Stroe
Scenografia: Mihai Dorobanţu
Costumi: Mirela Fraser, Monica Florescu
Anno: 2009
Nazione: Italia / Romania
Distribuzione: Fandango
Durata: 96 min
Data uscita in Italia: 27 novembre 2009
Genere: drammatico
Rachel Weisz, Monica Bellucci, Vanessa Redgrave, David Strathairn, David Hewlett, Liam Cunningham, William Hope, Benedict Cumberbatch, Nikolaj Lie Kaas, Jeanette Hain, Luke Treadaway, Sergej Trifunovic, Anna Anissimova, Demetri Goritsas
Basato su una storia vera, il film vede la Weisz nei panni di una poliziotta del Nebraska che entra a far parte dei corpi di pace delle Nazioni Unite nella Bosnia del dopo guerra civile, e che si trova a portare alla luce uno scandalo di tratta delle bianche che la stessa ONU cerca di far passare sotto silenzio.
fonte web: http://www.comingsoon.it
REGIA: Larysa Kondracki
SCENEGGIATURA: Larysa Kondracki, Eilis Kirwan
FOTOGRAFIA: Kieran McGuigan
MONTAGGIO: Julian Clarke
PRODUZIONE: First Generation Films, Barry Films, Mandalay Vision, Plum Pictures, Primary Productions
PAESE: Germania, Canada, USA
ANNO: 2010
GENERE: DRAMMATICO
Jacob: Anton Yelchin
Anna: Felicity Jones
Sam: Jennifer Lawrence
Simon: Charlie Bewley
Jackie: Alex Kingston
Bernard: Oliver Muirhead
Liz: Finola Hughes
Mike Appletree: Chris Messina
Ross: Ben York Jones
Elliot: Jamie Thomas King
Una storia d’amore è un racconto tanto fisico quanto emozionale: Like Crazy mostra mirabilmente come il primo vero amore sia appassionante, incantevole e al contempo devastante. Anna, una studentessa inglese, si trasferisce a Los Angeles per frequentare il college e lì si innamora di Jacob, un suo compagno di classe americano. Dopo il diploma, nonostante il suo visto di soggiorno sia scaduto, Anna decide di rimanere negli Usa. Costretta a rimpatriare a Londra, non potrà più vedere Jacob per un lungo periodo: il loro amore romantico viene messo a dura prova dalle difficoltà e dalle tentazioni della lontananza.
fonte web: http://trovacinema.repubblica.it/
Regia: Drake Doremus
Sceneggiatura: Drake Doremus, Ben York Jones
Musiche: Dustin O`Halloran
Fotografia: John Guleserian
Montaggio: Jonathan Alberts
Costumi: Mairi Chisholm
Anno: 2010
Nazione: USA
Durata: 90 min
Genere: commedia, sentimentale
Caliman: Ramón Medína
Chauk: Rodolfo Dominguez
Samuel: Carlos Chajon
Sara: Karen Martínez
Juan, Sara e Samuel, 15 anni, fuggono dal Guatemala tentando di arrivare negli Stati Uniti. Durante la traversata del Messico, incontrano Chauk, un indio che non parla spagnolo e sta viaggiando senza documenti. I tre adolescenti aspirano a una vita migliore oltre la frontiera messicana, ma presto dovranno affrontare problemi imprevisti.
fonte web: http://trovacinema.repubblica.it/
PROIEZIONE IN LINGUA ORIGINALE SOTTOTITOLATA IN ITALIANO
Regia: Diego Quemada-Diez
Sceneggiatura: Diego Quemada-Diez, Gibrán Portela , Lucia Carreras
Fotografia: María Secco
Montaggio: Paloma López
Soggetto: Diego Quemada-Diez
Anno: 2013
Nazione: Messico
Durata: 102 min
Data uscita in Italia: 07 novembre 2013
Genere: drammatico
Emilio è un anziano direttore di banca affetto dal morbo di Alzheimer, ricoverato dalla sua famiglia in una residenza per la terza età. Qui apprende come convivere con i suoi nuovi compagni e gli infermieri che li accudiscono, cercando di non sprofondare nella morbosa routine quotidiana. La lotta contro la malattia è sorretta dalla volontà di mantenere la memoria e di evitare di essere portato all’ultimo piano, quello del non ritorno.
fonte web: http://trovacinema.repubblica.it/
PROIEZIONE IN LINGUA ORIGINALE SOTTOTITOLATA IN ITALIANO
Regia: Ignacio Ferreras
Sceneggiatura: Ángel de la Cruz
Musiche: Nani García
Fotografia: David Cubero
Soggetto: Rosanna Cecchini, Ignacio Ferreras, Paco Roca
Anno: 2011
Nazione: Spagna
Durata: 89 min
Genere: animazione
Robyn Davidson: Mia Wasikowska
Rick Smolan: Adam Driver
Marg: Emma Booth
Kurt: Rainer Bock
Jenny: Jessica Tovey
Pop: Robert Coleby
Glendle: Tim Rogers
Annie: Melanie Zanetti
Sallay: John Flaus
Tracks racconta la straordinaria storia vera di Robyn Davidson, una giovane donna che lascia la comoda vita di città per affrontare un viaggio in solitaria attraverso oltre duemila chilometri di deserto australiano. Accompagnata solo dal suo cane Diggity e da quattro recalcitranti cammelli, Robyn parte alla scoperta di se stessa. Lungo la strada, incontra il fotografo del National Geographic Rick Smolan, che documenterà il suo epico viaggio.
fonte web: http://trovacinema.repubblica.it/
Regia: John Curran
Sceneggiatura: Marion Nelson
Fotografia: Mandy Walker
Montaggio: Alexandre de Franceschi
Costumi: Marriott Kerr
Anno: 2013
Nazione: Gran Bretagna / Australia
Distribuzione: BIM
Durata: 107 min
Data uscita in Italia: 30 aprile 2014
Genere: biografico
Shigeru: Kimura Hiei
Kyoko: Kitaura Ayu
Yuki: Shimizu Momoko
Akira: Yagira Yuuya
PROIEZIONE DEDICATA ALLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DEL BAMBINO
A Tokyo il dodicenne Akira Fukushima, si trasferisce con la madre (che lavora come escort), nel quartiere di Sugamo, nella parte nord della capitale. Segretamente sono venuti anche i tre fratelli minori di Akira: Kyoko, Shigeru e Yuki. Un giorno la madre dei quattro ragazzini va via per lavoro e lascia al figlio maggiore un piccola quantità di soldi che però finisce presto. Col passare del tempo la loro mamma non si fa più vedere, le bollette non vengono più pagate e non ci sono più soldi per comprare da mangiare, ma Akira non si da per vinto e troverà ogni modo per cercare di aiutare la sua famiglia.
fonte web: http://it.wikipedia.org
Regia: Hirokazu Koreeda
Sceneggiatura: Hirokazu Koreeda
Fotografia: Yutaka Yamazaki
Montaggio: Hirokazu Koreeda
Anno: 2004
Nazione: Giappone
Durata: 141 min
Genere: drammatico
Padre: Themis Panou
Eleni: Eleni Roussinou
Myrto: Sissy Toumasi
Alkmini: Kalliopi Zontanou
Filippos: Konstantinos Athanasiades
Angeliki: Chloe Bolota
Signora dei Servizi sociali: Maria Skoula
Poliziotto: Giorgos Gerontidakis
Insegnante: Maria Kallimani
vicina: Anna Koutsaftiki
Impiegata dello Stato civile: Rafika Chawishe
PROIEZIONE SPECIALE DEDICATA ALLA GIORNATA INTERNAZIONALE PER L`ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE - V.M.14 -
Il giorno del suo undicesimo compleanno, Aggeliki salta sorridendo dal balcone della sua abitazione. Mentre la polizia e i servizi sociali cercano di capire le ragioni di quello che appare come un suicidio, la sua famiglia continua a ripetere che si è trattato di un incidente. Quale oscuro segreto Aggeliki ha portato con sé nella tomba? Perché i familiari si ostinano a cercare di dimenticarla e ad andare avanti con le loro vite?
fonte web: http://www.filmtv.it
Regia: Alexandros Avranas
Sceneggiatura: Alexandros Avranas, Kostas Peroulis
Musiche: Reni Pittaki
Fotografia: Olympia Mytilinaiou
Montaggio: Nikos Helidonidis
Costumi: Despoina Cheimona
Anno: 2013
Nazione: Grecia
Distribuzione: Eyemoon Pictures
Durata: 99 min
Data uscita in Italia: 31 ottobre 2013
Genere: drammatico
Valerio Mazzuccato
Moses “Salogo Ras” Kibuuka
PROIEZIONE IN PRESENZA DEGLI AUTORI
"Vivo e Veneto" racconta l’insolito tentativo di un biciclettaio di insegnare al suo nuovo apprendista africano l’arte delle piccole riparazioni. Servendosi unicamente del dialetto veneto. Tra incomprensioni ed equivoci i due protagonisti scopriranno che le difficoltà linguistica iniziale non è un ostacolo al capirsi ma una via all’integrazione.
fonte web: http://www.venetofilmfestival.it
Regia: Francesco Bovo, Alessandro Pittoni
Soggetto: Francesco Bovo
Sceneggiatura: Francesco Bovo, Alessandro Pittoni, Federico Fava, Marco Zuin
Fotografia: Marco Zuin
Suono: Riccardo Cattapan
Montaggio: Davide Vizzini, Marco Fantacuzzi
Produzione: Kinocchio, Videozuma
Anno: 2014
Nazione: Italia
Durata: 8 min.
Genere: Commedia
Fino agli anni Settanta il cinema italiano dominava la scena internazionale, arrivando perfino a fare concorrenza ad Hollywood. Poi, nel volgere di pochi anni, il rapido declino, la fuga dei nostri maggiori produttori, la crisi dei grandi registi-autori, il crollo della produzione. Ma quali sono le vere cause e le circostanze di questo declino?
Nel cercare di dare una risposta a questa domanda, “Di Me Cosa Ne Sai” tenta di raccontare questa grande mutazione culturale. Iniziato come un’amorosa indagine sul cinema italiano, prosegue alternando testimonianze dei protagonisti di allora a frammenti della vita culturale e politica degli ultimi trent’anni: un diario di viaggio che racconta l’Italia da nord a sud, attraverso sale cinematografiche e ragazzini teledipendenti, Berlusconi e Fellini, centri commerciali e direttori di telegiornale, storie di esercenti appassionati e registi che lottano per i propri film, testimonianze di proiezionisti girovaghi e di grandi registi europei…
fonte web: http://www.cinemaitaliano.info/
Regia: Valerio Jalongo
Anno di produzione: 2009
Durata: 78`
Tipologia: documentario
Genere: sociale/storico
Paese: Italia
Produzione: Ameuropa International, Cinecittà Luce
Distributore: Cinecittà Luce
Data di uscita: 16/10/2009
Vincitore del Premio Oscar 2013 come Miglior Film Documentario. Sixto Rodriguez è un cantautore folk cresciuto nella Detroit degli anni ‘60. Nel 1969 viene scoperto in un club della città da Clarence Avant, produttore della Motown Records, già manager di Miles Davis e di li a poco di un giovanissimo Micheal Jackson. Nel ‘70 e nel ‘71 escono i primi due album, “Cold Fact” e “Coming From Reality”, che riscuotono ottime recensioni ma si dimostrano due clamorosi flop di vendita. L’etichetta abbandona Sixto che, deluso dall’insuccesso, lascia la chitarra e inizia a lavorare come operaio edile. Dopo quasi trent’ anni una telefonata dal Sudafrica cambia all’improvviso la sua vita. Sixto scopre che le sue canzoni sono state il simbolo della lotta all’Apartheid e che il suo nome è entrato nella storia della musica in quel lontano paese. Sugar Man è il racconto di una vicenda eccezionale che parla di speranza, di riscatto e della forza della musica.
fonte web: http://www.sugarman.it/
Regia: Malik Bendjelloul
Sceneggiatura: Craig Bartholomew Strydom, Malik Bendjelloul
Fotografia: Camilla Skagerström
Montaggio: Malik Bendjelloul
Titolo originale: Searching for Sugar Man
Anno: 2013
Nazione: Svezia/UK
Durata: 86 min
Data uscita in Italia: 24 marzo 2014
Genere: biografico, documentario, musicale
VERSIONE ORIGINALE SOTTOTITOLATA IN ITALIANO
Catalina Sandino Moreno
Brian F. O`Byrne
Mary Mouser
Ian Nelson
Maxim Knight
Jake Vaughn
Nella provincia americana più profonda, Ennis, severo e instancabile allevatore, fatica a mantenere il controllo sulla propria vita: la moglie, la giovane Christina, è sempre più chiusa in se stessa, mentre i figli sognano una via d’uscita dal chiuso e soffocante silenzio in cui vivono. Opera prima di Andrea Pallaoro, regista italiano che vive e lavora negli States, Medeas declina al maschile la tragedia di Euripide, inscenando un padre reso pazzo dal negarsi dell`amata, diventata per questo ossessione, nemica e persecutrice.
fonte web: http://trovacinema.repubblica.it/
Regia: Andrea Pallaoro
Soggetto: Andrea Pallaoro, Orlando Tirado
Sceneggiatura: Andrea Pallaoro, Orlando Tirado
Fotografia: Chayse Irvin
Montaggio: Arndt Peemoeller, Isaac Hagy
Anno: 2013
Nazione: USA / Italia
Durata: 98 min
Genere: drammatico
VERSIONE ORIGINALE SOTTOTITOLATA IN ITALIANO
papà Gualtiero: Pippo Delbono
Anita: Marina Massironi
nonna Carmen: Piera Degli Esposti
la sorella Giovanna: Francesca Di Benedetto
Margherita Camurati: Ludovica Falda
Dottor Martello: Giorgio Colangeli
Pippa: Elisa Catale
Oriana: Anna Ferruzzo
Maestra Penelope: Rosanna Gentili
Dottor Castelli: Alberto Gimignani
Lucetta Voce: Lucia Vasini
prof.ssa Garfagnino: Tiziana Catalano
Margherita Camurati, detta Pulce, ha nove anni, è autistica, beve solo tamarindo e ascolta musica classica. La famiglia ha fatto di tutto per farla sentire normale e garantirle un`esistenza tranquilla, costruendo un universo in cui comunicare per immagini è più facile che farlo con le parole. Un giorno la serenità della casa è sconvolta dal mancato ritorno di Pulce, prelevata a scuola dalle autorità e condotta in una comunità perché papà Gualtiero è sospettato di aver abusato di Pulce e la giustizia deve a tutti i costi fare il suo percorso.
fonte web: http://trovacinema.repubblica.it/
Regia: Giuseppe Bonito
Sceneggiatura: Monica Zapelli
Musiche: Mokadelic, Niccolò Fabi
Fotografia: Massimo Bettarelli
Montaggio: Roberto Missiroli
Scenografia: Michele Modafferi
Costumi: Fiorenza Cipollone
Soggetto: Gaia Rayneri
Anno: 2012
Nazione: Italia
Distribuzione: Academy Two
Produzione: Overlook Production
Durata: 97 min
Data uscita in Italia: 03 aprile 2014
Genere: drammatico
Eva: Natalia Oreiro
Josef Mengele: Àlex Brendemühl
Enzo: Diego Peretti
Lilith: Florencia Bado
Klaus: Guillermo Pfening
Tomás: Alan Daicz
Nora Edloc: Elena Roger
infermiera: Ana Pauls
Otto: Juani Martínez
Ailín: Abril Braunstein
Il terzo lungometraggio della Puenzo racconta un capitolo della storia di Josef Mengele, uno dei più efferati criminali nazisti. Il film inizia con l’incontro casuale tra Mengele, l’attore Alex Brendemühl e una famiglia argentina. L’incontro risveglia nel medico e membro delle SS l’ossessione per la purezza e la perfezione. La sua attenzione si focalizza in particolare su una delle figlie, Lilith, una ragazzina di 12 anni molto minuta per la sua età e sulla madre di lei incinta di due gemelli. Il tempo trascorso con questa famiglia gli permetterà di proseguire i suoi studi e la sperimentazione, effettuata su centinaia di migliaia di detenuti ebrei e zingari, considerati subumani, e in particolare sui gemelli e su persone affette da nanismo.
fonte web: http://trovacinema.repubblica.it/
Regia: Lucía Puenzo
Sceneggiatura: Lucía Puenzo
Musiche: Andrés Goldstein , Daniel Tarrab
Fotografia: Nicolás Puenzo
Montaggio: Hugo Primero
Scenografia: Marcelo Chaves, Nora Lia Alaluf
Anno: 2013
Nazione: Argentina / Francia / Spagna / Norvegia
Distribuzione: Academy Two
Durata: 93 min
Data uscita in Italia: 08 maggio 2014
Genere: drammatico, storico, thriller
Proiezione Speciale dedicata alla GIORNATA DELLA MEMORIA
Bobo: Mira Barkhammar
Klara: Mira Grosin
Hedvig: Liv LeMoyne
Kenneth: Johan Liljemark
Roger: Mattias Wiberg
Elis: Jonathan Salomonsson
Mackan: Alvin Strollo
la madre di Bobo: Anna Rydgren
il padre di Bobo: Peter Eriksson
Linus: Charlie Falk
Stoccolma, 1982. Bobo, tredici anni, affronta con una certa intraprendenza la propria adolescenza inquieta. La sua amica del cuore è la coetanea Klara con la quale condivide una fiera marginalità rispetto agli altri compagni di scuola. Bobo suona il basso e Klara la batteria, amano il punk, vorrebbero una band tutta loro. La svolta avviene quando conoscono Hedvig, bravissima a suonare la chitarra classica. La convertono al rock e a tagliarsi i capelli suscitando l’ira della madre e, finalmente, suonano. Sono inseparabili finché incontrano un ragazzo, già affermato nell’emergente giro “rockettaro” della città, e del quale si invaghiscono sia Bobo che Klara.
fonte web: http://trovacinema.repubblica.it/
Regia: Lukas Moodysson
Sceneggiatura: Lukas Moodysson
Fotografia: Ulf Brantås
Montaggio: Michal Leszczylowski
Soggetto: Coco Moodysson
Titolo originale: Vi är bäst!
Anno: 2013
Nazione: Svezia / Danimarca
Distribuzione: BIM
Durata: 102 min
Data uscita in Italia: 05 giugno 2014
Genere: commedia
Sara: Sara Carlson
Colby: Colby Trichell
se stesso: Tim Carlson
se stessa: LeeAnne Carlson
se stessa: Katarina Carlson
se stessa: Christin Carlson
se stessa: Grace Carlson
se stessa: Linnea Carlson
Sara ha pochi anni e tanti fratelli, vive in una fattoria del Texas insieme ai genitori, allevatori di capre che educano tutti i figli secondo i rigidi precetti della bibbia. La sua è una vita serena e devota, passata ad accudire gli animali della fattoria, e a mantenere corpo e mente puri in attesa di un uomo che la prenda in moglie. L`incontro con Colby, allevatore di tori e cowboy da rodeo, turba la quotidianità di Sara lasciandola di fronte a dubbi e insicurezze. STOP THE POUNDING HEART è un`esplorazione dell’adolescenza, della famiglia e dei valori sociali, dei ruoli di genere e della difficile convivenza fra giovinezza e religione nell’America rurale.
fonte web: http://trovacinema.repubblica.it/
Regia: Roberto Minervini
Sceneggiatura: Roberto Minervini
Fotografia: Diego Romero
Montaggio: Marie-Hélène Dozo
Soggetto: Diego Romero, Roberto Minervini
Anno: 2013
Nazione: Italia / Belgio / Stati Uniti d`America
Durata: 98 min
Data uscita in Italia: 05 dicembre 2013
Genere: documentario, drammatico
Lloyd Tate: Noah Taylor
Graham Purvis: Paddy Considine
Oliver Tate: Craig Roberts
Jordana Bevan: Yasmin Paige
Jill Tate: Sally Hawkins
Chips: Darren Evans
Mark Pritchard: Osian Cai Dulais
Zoe Preece: Lily McCann
Keiron: Otis Lloyd
Abby Smuts: Elinor Crawley
Tra le montagne gallesi, il quindicenne Oliver (Craig Roberts), considerato il ragazzo più strano della scuola, ha solo due ambizioni da realizzare prima del prossimo compleanno: salvare il matrimonio in crisi dei genitori e perdere la verginità. E così, mentre tenterà di tenere lontana la madre (Sally Hawkins) dalle braccia di un guru new age (Paddy Considine) scrivendo finte lettere d’amore per risvegliare l’interesse del padre (Noah Taylor), proverà a conquistare le attenzioni della cinica compagna Jordana (Yasmin Paige), una ragazza con molti problemi sulle spalle, auto-professata piromane e piacevolmente complicata.
fonte web: http://trovacinema.repubblica.it/
Regia: Richard Ayoade
Sceneggiatura: Richard Ayoade
Musiche: Andrew Hewitt
Fotografia: Erik Alexander Wilson
Montaggio: Chris Dickens, Nick Fenton
Costumi: Charlotte Walter
Anno: 2010
Nazione: UK / USA
Durata: 97 min
Genere: commedia
La storia di quattro viticoltori italiani, e della "rivoluzione" da loro promossa in difesa del vino naturale e di una concezione progressista ed ecologica del loro lavoro. Un lavoro basato su tradizioni tramandate da anni e anni, e che si scontra con le norme fissate dall`Unione Europea e dalle associazioni di categoria.
fonte web: http://www.comingsoon.it
Regia: Jonathan Nossiter
Sceneggiatura: Jonathan Nossiter
Fotografia: Jonathan Nossiter, Paula Prandini
Montaggio: Jonathan Nossiter
Soggetto: Jonathan Nossiter
Anno: 2014
Nazione: Italia / Francia
Distribuzione: Lucky Red
Durata: 85 min
Data uscita in Italia: 29 maggio 2014
Genere: documentario
EVENTO DI CHIUSURA DELLA RASSEGNA `A CIASCUNO IL SUO`, SERATA SPECIALE DEDICATA AI DIRITTI DELLA TERRA E ALLA DIFESA DI TUTTE LE AZIENDE CHE OPERANO A FAVORE DELLE TIPICITÀ LOCALI – AL DIBATTITO SEGUIRÀ DEGUSTAZIONE CONSAPEVOLE
Cartellone Scuola 2015
Interpreti: Andrea Lugli, Mauro Pambianchi, Stefano Sardi
Età consigliata: da 4 a 10 anni
Durata: 50 minuti
Tecnica utilizzata: teatro d`attore e pupazzi animati a vista
Tematiche:educazione musicale,educazione ambientale,educazione alla diversità
ore 9,00: Scuola primaria di Travettore classi prime.
ore 9,00: Scuola primaria di Rosà classi prime
e seconde.
ore 10,30: Scuole infanzia di S. Pietro, Cusinati,
S. Anna, Gesù Fanciullo e Statale di Rosà.
Tartaruga fece un sogno. Sognò un albero che si trovava in un luogo segreto. Sui rami dell’albero crescevano tutti i frutti della terra: banane, datteri, noci di cocco, meloni, miglio, patate dolci, manioca e tanti altri.
Tartaruga raccontò il suo sogno agli altri animali. Ma tutti risero. “E’ solo un sogno”, dicevano. “No”, replicò Tartaruga,” sono sicura che esiste davvero. Andrò da Nonna Koko e lei saprà dirmi dove cresce”. “Aspetta! Andrò io, tu sei troppo lenta!”, disse la scimmia. E si mise in viaggio.
Ma ai sogni occorre credere fino in fondo, perché si avverino. E soprattutto non bisogna avere fretta! Tartaruga tutto questo lo sa molto bene. E Tartaruga aspettò con la sua nota pazienza, così alla fine…
Il racconto di questo albero meraviglioso viene dall’Africa, un continente che tutti sogniamo, una terra che immaginiamo piena di colori, di suoni e ritmi, di una natura esuberante e vitale. Ed è così che vogliamo raccontare la storia, con vivacità e tanta musica, come in un sogno.
I protagonisti sono gli animali della savana, rappresentati da pupazzi animati a vista. Le musiche sono eseguite dal vivo su ritmi e strumenti africani, con tutta la loro carica di energia, capace di coinvolgere gli spettatori di tutte le età.
Testo e regia: Renzo Pagliaroto
Interpreti: Anna De Franceschi, Massimo Scola, Andrea Tonin
Età consigliata: da 8 a 13 anni
Durata: 60 minuti
Tecnica utilizzata: teatro d’attore, pantomima e interazione con il pubblico.
Tematiche: il bullismo, l’educazione alla cittadinanza, l’integrazione fra alunni e il riconoscimento delle diversità come espressione di arricchimento.
ore 9,00: Istituto Comprensivo di Tezze sul Brenta classi quarte e quinte dei cinque plessi e le classi prime scuole secondarie di Belvedere e Tezze.
ore 10,30: E.I.S. School di Rosà, Scuola primaria di Travettore classi quinte, Scuola primaria di Rosà classi quinta A e B.
l tema affrontato è di grande attualità e meritevole di prioritario interesse: il bullismo. Un ragazzo su due in Italia subisce episodi di violenza verbale, psicologica e fisica; il 33% ne è vittima ricorrente. Questo spettacolo offre l’occasione per poter educare alla pratica dello star bene con gli altri, favorire il potenziamento delle abilità sociali, la promozione della cooperazione, la promozione della solidarietà e la mediazione del conflitto tra i pari .
Lo spettacolo ha come protagonista Pinocchio, uno dei monelli più famosi della letteratura per l’infanzia; il Pinocchio de “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi. Divenuto ormai un bambino in carne e ossa, Pinocchio abbandona i cattivi propositi e le cattive compagnie che lo hanno da sempre caratterizzato e inizia un percorso di impegno, sia nel comportamento che a scuola, per dimostrare riconoscenza al padre Geppetto e alla fata Turchina.
Quest’ultima però, per ricordargli chi era e qual è la sua storia, e come monito a non mentire mai più, gli ha lasciato il naso di legno in un corpo da bambino. Il nuovo Pinocchio è però posto di fronte alla difficoltà di far accettare la sua diversità fisica e di confrontarsi con certe dinamiche relazionali tipiche della sua età, in cui anche i buoni propositi e gli sforzi per ottenere dei voti positivi in pagella possono diventare oggetto di derisione da parte dei compagni. A Pinocchio così si presenta un’occasione di riscatto apparentemente perfetta: un affascinante sconosciuto, il Capitano Bulleone, comandante dell’esercito dei bulli della fantomatica città di Bullolandia, gli propone, attraverso un duro allenamento, di diventare un bullo del suo esercito, così che possa finalmente farsi rispettare e temere da tutti. Ma, attraverso l’aiuto della cara amica Alice e della Fata Turchina, Pinocchio capisce che scegliere la via del bullismo sarà un errore che lo porterà alla solitudine e che l’ingannevole Bullolandia altro non è che un mondo instabile e fasullo, tenuto in piedi soltanto dalla finta e fragile impalcatura psicologica e morale del ridicolo Capitan Bulleone.
Il testo intende sensibilizzare lo spettatore su un fenomeno ormai diffuso in tutto il mondo e che sta aggiungendo livelli assai alti di pericolosità sociale oltre che di risonanza psicologica per chi ne è vittima: il Bullismo. Tale parola deriva dall’inglese “bullying” e indica un comportamento che mira a danneggiare fisicamente e psicologicamente il compagno più debole. La tematica del Bullismo viene affrontata in modo ironico, cercando di ridicolizzare la figura del bullo. Attraverso una caratterizzazione quasi grottesca si rivela, in modo divertente e comprensibile per un pubblico di ragazzini, quanto i meccanismi psicologici di chi viene definito “bullo” siano deboli. Inoltre, attraverso la tecnica del Teatro Interattivo, alcuni alunni parteciperanno da attori protagonisti ad alcune scene dello spettacolo, mentre i loro compagni saranno chiamati a decidere attivamente sull’evolversi della storia; come in un gioco divertente saranno direttamente coinvolti nelle avventure degli insoliti personaggi: l’ingenuo Pinocchio, l’irascibile Bulleone, la brillante Alice, l’apprensiva Mamma e la saggia Fata. Tutto ciò ha l’obiettivo di suscitare nei ragazzi una riflessione su argomenti che vivono e conoscono e di recuperare il valore del Teatro come strumento di comunicazione alternativa facilmente fruibile da essi stessi.
Uno spettacolo, insomma, senza età cronologica ma non anacronistico, consigliabile come pillola di saggezza, in un ambiente educativo dove gli atti di Bullismo stanno caratterizzando i comportamenti delle nuove generazioni.
...Fare il bullo non è un segno di forza ma di debolezza…
Renzo Pagliaroto
Interpreti: Anna Benico e Federico Vivaldi
Età consigliata: da 4 a 10 anni
Durata: 60 minuti
Tecnica utilizzata: teatro di narrazione.
Tematiche: il valore del coraggio di essere se stessi, di essere diversi e di apprezzare la diversità.
ore 9,00: Istituto Comprensivo di Tezze sul Brenta classi seconde, terze, quarte e quinte dei cinque plessi.
ore 10,30: Scuola primaria di Travettore classi seconde, terze e quarte. Scuola Infanzia Sterni di Bassano del Grappa, scuola infanzia "S. Giovanni Bosco" di Onara di Tombolo, classi quarta B e quarta C Scuola primaria di Rossano Veneto.
Ma voi la conoscete Pippi?". Pippi Calzelunghe è la bambina lentigginosa dalle trecce rosse all`insù, personaggio moderno e rivoluzionario nato dalla penna della scrittrice svedese Astrid Lindgren nel 1945.
Lo spettacolo racconta il viaggio di Pippi nei mari del sud, accompagnata dagli inseparabili amici di sempre, fino al suo ritorno a Villa Villacolle.
I due attori sulla scena, utilizzando tecniche di narrazione, descrivono luoghi e avventure, interpretano tutti i personaggi valorizzando il testo magico e surreale dell`autrice, ironico e provocatorio, ma ricco di dolcezza, di buoni sentimenti e buoni propositi.
Perchè Pippilotta Virktualia Rullgardina Succiamenta Efraisilla Calzelunghe è un`eroina positiva: spavalda, temeraria, sempre sorridente, burlona.
Pippi si diverte con poco, affronta la vita con serenità e un sorriso contagioso.
E proprio questo è il messaggio che lo spettacolo vuole mandare al pubblico dei più piccoli.
Nascosto tra le pieghe delle divertenti avventure di Pippi, scopriamo il valore del coraggio di essere se stessi, di essere diversi e di apprezzare la diversità.
Il valore della determinazione e della fiducia, ma sempre con allegria e "un sorriso contagioso".
autori: Fabrizio Bartolucci, Sandro Fabiani
Interpreti: Sandro Fabiani, Massimo Pagnoni
Regia: Fabrizio Bartolucci
tecnica utilizzata: teatro d`attore - narrazione - immagini video
età consigliata: dai 6 ai 13 anni
durata 60`
Temi prevalenti
La ricerca dell`identità
La scoperta dell`amore
Gli enigmi
I riti orientali
L`arte della scrittura (gli ideogrammi)
Nessun dorma! E’ uno spettacolo liberamente tratto da Turandot, il dramma lirico musicato da Giacomo Puccini e ispirato all`omonima fiaba teatrale di Carlo Gozzi.
Siamo in una Cina fantastica di mille e mille anni fa, dove la bella Turandot, la principessa cinta di gel, dovrà andare in sposa a colui che saprà risolvere tre enigmi. Chi non ci riuscirà verrà decapitato! A raccontare la favola della principessa, questa volta sarà un singolare personaggio, uno di quelli che nell`opera non ha proprio voce (non parla e non canta) ma che si trova al centro dell`azione, tra l`incudine e il martello, o meglio, tra il ceppo e la scure: Pu Tin Pao, il boia.
Un boia che taglia teste, come tutti i boia, ma che segretamente sogna storie d`amore a lieto fine. Alla difficile prova si presenta anche Calaf, un giovane principe, che di Turandot si innamora follemente, tenta la prova e…Sì, la storia è conosciuta, ma preferiamo non svelare tutto: assicuriamo, invece, che la messa in scena è davvero originale: una pagoda bianca che si trasforma nei vari spazi del racconto, mescolando ombre cinesi, pantomima, immagini video, melodie, canto, danza,…emozioni…
Interpreti:con: Matteo Fresch, Anna Scomparin e Sara Favero.
regia: Renata Rebeschini
Età consigliata: da 8 a 11 anni
Durata: 65 minuti
Tecnica utilizzata: teatro d’attore con coinvolgimento attivo del pubblico.
Tematiche: le avventure di uno dei più famosi eroi greci.
Una commedia musicale con testo e regia di Renata Rebeschini.
Chi non conosce la vicenda di Ulisse… scagli il primo strale! Non quello del dio Nettuno, però! Di quello Ulisse ne ha avuto abbastanza! In questa divertente commedia musicale, riscopriremo alcune delle avventure di uno dei più famosi eroi greci. Lo vedremo alle prese con il mare in tempesta, lo vedremo alle prese con Circe, lo vedremo alle prese con Polifemo, lo vedremo alle prese con le Sirene, lo vedremo alle prese con Scilla e Cariddi, lo vedremo alle prese con… Penelope! Musiche dal vivo, canzoni, balletti e divertenti battibecchi fanno di questa commedia musicale per ragazzi un divertente gioco al ripasso di una delle più note storie dell’antichità. Arrivate per tempo! Non aspettate vent’anni! Potreste trovare sorprese inattese!
Scritto, interpretato e diretto: Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli
Età consigliata: per la scuola primaria
Durata: 65 minuti
Tecnica utilizzata: teatro d’attore con coinvolgimento attivo del pubblico.
Tematiche: il castello, la corte in festa, racconti e tradizioni.
ore 9,00: Istituto Comprensivo di Tezze sul Brenta classi prime dei cinque plessi, Scuola Primaria di Rosà classi terze e classi quarta C e quarta D.
ore 10,30: E.I.S. School di Rosà, Scuola primaria di S. Anna, Scuola Infanzia Statale di Rosà, Scuole Infanzia di Laghi, Stroppari e Tezze sul Brenta.
La Storia.
“La vita nel paese di Sorrisolo scorreva tranquilla, serena e felice finché arrivò Stressone, lo Stregone Mangiatempo, che rubò a grandi e bambini tutto il tempo dedicato allo svago e al divertimento per trasformarlo in tempo di lavoro, lavoro, lavoro!
La gente di Sorrisolo divenne molto triste.
Un giorno, giunse nella piazza del paese una Compagnia di Artisti Girovaghi per
presentare il suo spettacolo ambientato in un Castello: la Sala del Trono con il capriccioso Re Vanesio e Bastian il fedele Pittore di corte; la Torre dove vive la Principessa Orchidea corteggiata da Birlingo Drago Vichingo; il Cortile in cui Rafael lo scultore, Nico l’ammaestratore, i Danzator Dé Corte, insieme ad altri “Artisti di giro” si esibiscono nelle
loro arti.
Più lo spettacolo cresceva e più le persone accorse in piazza riconquistavano il tempo da dedicare al gioco e al divertimento e più Stressane lo Stregone Mangiatempo si indeboliva al punto che dovette svignarsela a gambe levate! E perché se ne stia definitivamente lontano, da più di cinquecento anni, ogni giorno, a Sorrisolo, c’è uno spettacolo!!!”
Lo Spettacolo
Un Sogno nel Castello è uno spettacolo di arte varia che contiene spontaneità e
coinvolgimento del teatro fatto “tra” la gente, gioco fiabesco, svago e suggestioni.
Il Castello è anche metafora di ogni luogo in cui la gente si può tutt’oggi ritrovare:
dal borgo alla piazza, dal cortile alla strada, dal parco alla festa di paese.
Bon Bon e Gratta Gratta i protagonisti dello spettacolo.
Sono artisti girovaghi, raccontastorie e imbonitori, personaggi buffi, pronti ad
intrattenere il pubblico. Il gioco teatrale, lo scherzo, la burla, il riso, la poesia e l’incanto
del “teatro in sapore di tempi antichi”.
Gli attori danno vita ad uno spettacolo divertente, di repertorio giullaresco e
saltimbanco, ma proposto con garbo e senza volgarità, ritmato dal continuo cambio di
personaggi.
L’immediatezza delle azioni sceniche e l’incontro con ogni personaggio permetterà al pubblico di interagire direttamente e attivamente con i protagonisti in scena, il tutto, per dar vita ad una grande festa a Corte!
Riconoscimenti
2007: “VINCITORE” XXVI Festival Nazionale del Teatro per i Ragazzi premio
“Rosa d’Oro” Padova.
2006: “VINCITORE” Festival Nazionale di Teatro Ragazzi “Lucciole e Lanterne”
premio Gianni Rodari per il teatro. Roma, ETI, Casa dei Teatri.
2006: “VINCITORE” Premio delle Famiglie. Stagione Nazionale Domenicale,
Teatro San Giuseppe, Brugherio (MI).
2005: “VINCITORE”, Rassegna nazionale di Teatro Ragazzi, premio nazionale
Maria Signorelli,concorso “Oltre la Scena”– Targa d’Argento della Presidenza della
Repubblica. Roma, Teatroverde.
2004: “MENZIONE SPECIALE” Festival Internazionale di Teatro Ragazzi
“I Teatri del mondo”. Porto Sant’Elpidio (AN).
Hanno detto dello spettacolo
Romateatro.com di Paolo Vanacore
…Una dose di allegria allo stato puro, di divertimento mai volgare, di risate incontenibili e trascinanti: un modo naturale di divertire ed entusiasmare: velocissimi cambi di scena, storie costituite da canovacci che si susseguono in un crescendo finale, tanto movimento, ottima espressione, fantasia e creatività, nonché il giusto e necessario coinvolgimento del pubblico.
….Fenaroli e Nicoli mostrano di conoscere alla perfezione ritmi, tempi e modalità di esecuzione dei numeri. In questo vortice di vivacità i bambini vengono inesorabilmente calamitati dai due protagonisti proprio perché in realtà li percepiscono come appartenenti alla stessa “banda di burloni”, perché davvero desidererebbero essere come loro, assaporare la stessa gioia e la medesima contaminante voglia di divertirsi.
Tutto questo avviene attraverso continui salti nel tempo (dal medioevo al rinascimento) di luogo (dal cortile alla strada, dal bosco al parco), ininterrotti cambi di repertorio e di personaggi.
Le musiche, dal carattere esaltante e ben inserite nella scaletta, creano un’atmosfera di festa continua e persistente dalla quale bambini e adulti, che per una volta si trovano d’accordo, non vorrebbero mai separarsi.
L’Eco di Bergamo di Piergiorgio Nosari
…Ci sono spettacoli che rischiano grosso, promettendo nientemeno che di divertire il pubblico.
E ci sono spettacoli che ci riescono anche, facendo né più né meno che il proprio dovere…
Uno di questi è «Un sogno nel castello» del Teatrodaccapo.
È una produzione per ragazzi, che può piacere anche ai cosiddetti grandi perché non chiede altro che divertire, e di farlo onestamente. E ci riesce, con buona tecnica e un pizzico di furbizia.
La furbizia sta nel testo, che gioca sul mito della scena medievale, evoca l`immediatezza del teatro dei saltimbanchi, ironizza su se stesso. La tecnica sta nell`energia con cui Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli, attori e autori, mescolano giocoleria, narrazione, sketch da cabaret, fiaba….
Così lo spettacolo racconta la storia di un paese caduto in balìa del mago Stressone (ovvi i suoi poteri: ruba il tempo libero alla gente, costringendola a lavorare) e di come una compagnia girovaga abbia spezzato l`incantesimo: una strizzata d`occhio agli spettatori, oltre che un`impegnativa autopromozione. A pensarci, è un sorridente tentativo di legittimare il teatro come terapia anti-stress: può anche funzionare. ….E lo spettacolo, sincero e ben fatto, funziona davvero, grazie al ritmo alto e all`abbandono con cui gli attori si lasciano coinvolgere nel loro stesso gioco.
Premio delle Famiglie 2006 Direttore Artistico Angelo Chirico
Teatro San Giuseppe, Brugherio (MI)
…Teatrodaccapo, capacità di unire tradizione e innovazione attraverso un linguaggio capace di coinvolgere il pubblico. Il loro teatro, curato e al tempo stesso festoso, si pone come esempio nell’ambito delle produzioni per l’infanzia: dove devono poter coesistere: il gusto della scoperta, la piacevolezza del gioco e l’impegno ad educare il pubblico di tutte le età.
Attori: Monica Morini
Al pianoforte: Claudia Catellani
Età consigliata: dai 5 ai 9 anni
Durata: 55 minuti
Tecnica utilizzata: teatro d’attore con musica dal vivo, interazione con i bambini.
Tematiche: la fantastica delle storie, immaginazione e creatività.
Benvenuti allo zoo delle fiabe con le bestie più rare.
La Fata delle Storie è arrivata per spolverare l’occhio della fantasia ai bambini, a quelli che guardano troppa televisione e ascoltano poche storie. E’ stata inviata dal mago delle parole, il Signor Rodari, insieme a Smeraldina che non sbaglia mai una “notina”.
Una girandola di storie accompagnate dalla musica, che corrono sul filo del telefono dove i protagonisti sono tutti in viaggio: Giovannino Perdigiorno che finisce nel paese con le esse davanti, Pulcinella che viaggia nel paese dei gatti o Alice Cascherina che cade ovunque, anche in mare.
Miracoli di invenzione ispirati alle Favole al telefono e a Tante storie per giocare. Sul palco un pianoforte strampalato e un telefono gigante, un posto riservato a una bambina che non solo è chiamata ad ascoltare, con lei la Fata delle Storie attraversa luoghi sognati e fantastici. Parole, immagini e colori, per raccontare fiabe dove le strade ti portano lontano, i tamburi fanno ballare civette e briganti, gli “scannoni” invece di sputar fuoco e far la guerra, la disfano.
Le storie servono proprio perché in apparenza sembrano non servire a niente, come diceva Gianni Rodari, servono alla poesia, alla musica e all’uomo intero o meglio ancora a completare l’uomo.
Un tempo per ridere, incantarsi e raccogliere semi di fantasia, che metteranno gemme e radici.
Hanno detto dello spettacolo:
Quando il virtuosismo del pensiero, della sapienza recitativa e dell`atto teatrale si uniscono ad una interprete raffinata e straordinariamente emozionante e ad una scrittura sempre verde, efficace, evocativa e suggestiva (le storie di Rodari) bastano solo pochi elementi, pur altrettanto efficaci, ed una puntuale e perfetta armonia musicale di sottofondo a rendere lo spettacolo Rodarissimo una vera gioia dell`udito e della mente, grazie alle emozioni che arrivano direttamente, sinceramente ed efficacemente al cuore ed alla testa dello spettatore” (Renata Rebeschini presidente del XXXII Festival Nazionale del Teatro per i ragazzi di Padova)
Rassegna Teatrale 2015
Dal 1992 questo spettacolo è in perenne rappresentazione ai quattri angoli del globo, l’hanno visto in Groenlandia e in Cile, in Turchia e in Spagna, in Norvegia e in Italia.
Il tema de LA LETTERA è molto semplice: un uomo entra in scena, si siede a un tavolo, beve un sorso di vino che però sputa, essendo chissacchè, contempla la foto della nonna e scrive una lettera. La imbusta, affranca e sta per uscire quando gli viene il dubbio che nella penna non ci sia inchiostro. controlla e constata che non ha scritto niente. Deluso, esce. Tutto qui. La storia de LA LETTERA si ripete 15 volte in altrettante varianti come: All`indietro, con sorprese, volgare, senza mani, horror, cinema muto, circo, ecc.ecc. LA LETTERA è uno studio sullo stile, sulla sorpresa e sul ritmo, portati all`estremo della precisione ed efficacia comica.
La vita bella e senza problemi di una donna in carriera a capo di una grande casa editrice viene sconvolta quando l’ex-marito, che vent’anni prima l’aveva abbandonata per una donna più giovane, piomba nel suo ufficio per elemosinare un lavoro. L’uomo, ambizioso ed arrogante, è ora nel bisogno e si trasforma in “tecnico tuttofare”, alle dipendenze della ex-moglie che non perderà occasione per vendicarsi su di lui. Da qui una guerra all’ultimo sangue e una serie di sconvolgenti sorprese che, in un crescendo di catastrofiche e divertentissime situazioni, portano tutti i personaggi della commedia verso l’inevitabile lieto fine.
Radice di 2 è una tenera e dolce-amara storia di un uomo alle soglie della pensione, che fa il consuntivo della sua vita. Lo accompagna una donna. Lo accompagna da quando erano bambini. Tom e Gerri, l’uomo e la donna… bambini, adulti, vecchi. Ricordi, emozioni e giochi di sessant’anni di vita insieme, tra alti e bassi, tra prendersi e lasciarsi, raccontati con la voglia di sorridere anche delle difficoltà.
In fondo, lei e il suo giocare col mondo sono l’eccezione, mentre lui e il suo rifiuto della matematica sono la regola. È una storia d’amore, di matematica e di sentimenti…
Uno spettacolo brillante, con risvolti dolci-amari, per divertirsi e per riflettere, per sorridere, ridere e… sognare.
Pur di ottenere un insperato posto in banca il giovane Ettore, nipote del Monsignor Maini, diventa l’amante della signora Campogallo, moglie del banchiere. I due si rendono presto conto di quanto sia duro e rischioso il “mestiere“ dell’amante, perché la vicenda diventa sempre più ingarbugliata e divertentissima, grazie anche all’intervento di una vecchia zia creduta morta, di un’equivoca donnina e di una cameriera con bebè, e a nulla servono gli interventi dello zio prelato per salvare Ettore da una rovinosa valanga di disavventure.
“Il feudatario” è considerato uno delle opere minori di Goldoni, testo scritto nel 1752. Al centro della vicenda, ispirata al commediografo da una sua esperienza come Cancelliere in un paesino della terraferma, una complessa questione d’eredità, che contrappone la giovane Rosaura, dolce ma determinata, al vanesio marchesino Florindo e a sua madre Beatrice, una tra le poche figure positive di nobili che si incontrino in Goldoni. Un caso unico è invece la presenza della categoria sociale dei “villani”, che l’autore presenta con bonaria ironia ma anche sottolineando la loro capacità di fare fronte comune per difendere i propri diritti.
NARRAZIONE TEATRALE TRATTA DAL LIBRO DI POESIE DI GRAZIANO BROTTO
INGRESSO LIBERO - CHI HA PIACERE POTRÀ LASCIARE AL TERMINE DELLO SPETTACOLO UN`OFFERTA RESPONSABILE PER L`AVILL-AIL E LA RICERCA DI NUOVE CURE PER LE MALATTIE ONCOEMATOLOGICHE.
IL VENETO SI MOSTRA - MINIRASSEGNA MADE IN VENETO PER RIFLETTERE SU IDENTITA`, STORIA, CULTURA
Gualtiero Cecchin: Neri Marcorè
Alessio Leopardi: Stefano Pesce
Elisa Cecchin: Anna Dalton
Gennaro: Antonio Pennarella
Emma: Cristina D’Alberto
Tiziano Cecchin: Paolo Bessegato
Martino Cecchin: Pierpaolo Spollon
Vescovo Carli: Michele De Marchi
Irinca: Helene Olivi Borghese
Sorelli: Andrea Pennacchi
Preside: Luca Klobas
Commissario: Pieraldo Girotto
Paolo Bortoli: Roberto Gudese
Chun Mei: Jin Liyu
Commercialista: Enoch Marrella
Dottor Rossi: Giancarlo Previati
Zorzi: Daniele Griggio
Funzionario: Massimo Zordan
La crisi è ormai assodata, anche in Veneto, dove si era abituati a veder le cose marciare in un unico modo, quello “giusto”. Ma ora sopravvivere è difficile. Gualtiero Cecchin non ha mai avuto problemi di soldi: fino a poco tempo fa era un vero figlio di papà, arrogante e viziato… ma simpatico. Ora che i soldi sono finiti come farà a tornare ai vecchi fasti? Con un’idea e una buona dose di incoscienza o con una nuova impresa, anche se in modo non del tutto convenzionale? Gualtiero Cecchin decide di agire nel minor tempo possibile e senza porsi troppi problemi. La sorella Elisa, professoressa di matematica, e suo marito, il sovrintendente di polizia Alessio Leopardi, sono una coppia problematica: lei estranea alla realtà perché cresciuta in una campana di vetro, lui un insicuro cronico che mette la divisa davanti alle sue debolezze. È una rivalità senza tregua quella tra Gualtiero e Alessio: si sfidano sui temi del quotidiano, su questioni di eredità e di condivisione di spazi comuni. Alessio cercherà di mettere in difficoltà Gualtiero in ogni modo, Elisa sarà ingiustamente coinvolta in uno scandalo semi serio a scuola e l’epilogo sarà imbarazzante… ma giusto.
fonte web: http://trovacinema.repubblica.it/
Regia: Pietro Parolin
Sceneggiatura: Andrea Fazzini, Mario Cristiani, Pietro Parolin
Musiche: Lorenzo Tomio
Fotografia: Luca Coassin
Montaggio: Davide Vizzini
Scenografia: Mauro Vanzati
Costumi: Mary Montalto
Soggetto: Pietro Parolin
Anno: 2015
Nazione: Italia
Distribuzione: Bolero Film
Produzione: CSC Production
Durata: 90 min
Data uscita in Italia: 05 febbraio 2015
Genere: commedia
ULTIME PROIEZIONI DELL`OPERA PRIMA DI PIETRO PAROLIN, IMPERDIBILE COMMEDIA D`AUTORE AMBIENTATA NEL TREVIGIANO
Mario: Eugenio Franceschini
Agnese: Valentina Corti
il padre: Domenico Fortunato
Emilio: Francesco Martino
Nicola Zabaglia: Alberto Lo Porto
ufficiale alpino: Michele Vigilante
soldato 1: Vincenzo Guaglione
soldato 2: Federico Tolardo
La madre di Mario: Isabella Caserta
fotografo: Roberto Vandelli
la ragazza della fabbrica: Maria Cristina Bellelli
Capostazione: Ernesto Aliberti
Cliente al bar: Arnaldo Pernigo
Il film, realizzato in occasione del Centenario della I Guerra Mondiale e dei 90 anni dell’Archivio Storico Luce, narra le vicende dei milioni di giovani coinvolti in quel tragico evento, utilizzando come simbolo proprio colui che sarà prescelto per rappresentare l’enorme schiera dei caduti anonimi: il Milite Ignoto. In particolare è la storia di Mario, dei suoi amici e della sua fidanzata. Ragazzi qualunque della piccola borghesia di provincia, entusiasti e pieni di progetti per un futuro che a molti di loro verrà negato. “Fango e Gloria”, oltre a contenere una parte di fiction si avvale di materiali di repertorio dell’Archivio Storico Luce, sottoposti a procedimenti di colorazione e di sonorizzazione per renderne la fruizione ancora più suggestiva e inedita.
fonte web: http://trovacinema.repubblica.it/
Regia: Leonardo Tiberi
Sceneggiatura: Leonardo Tiberi, Salvatore De Mola
Musiche: Baptiste Allard
Fotografia: Stefano Paradiso
Montaggio: Luca Onorati
Scenografia: Mauro Vittorio Quattrina
Costumi: Nicoletta Ercole
Soggetto: Leonardo Tiberi, Salvatore De Mola
Anno: 2014
Nazione: Italia
Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà
Produzione: Baires produzioni
Durata: 90 min
Data uscita in Italia: 16 ottobre 2014
SECONDO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA `IL VENETO SI MOSTRA` - INGRESSO GRATUITO -
Alvise Biasin: Claudio De Davide
Jacopo Biasin: Christian Iansante
Spartaco Biasin: Maximiliano Hernando Bruno
Cecilia Querini: Sara Ricci
Marco Biasin: Andrea Pergolesi
Marta Biasin: Carla Stella
Podestà Gradenigo: Alvaro Gradella
Elena Querini: Eleonora Panizzo
Messo comunale: Vasco Mirandola
Piero Furlan: Stefano Scandaletti
Mastro Giobatta: Gaetano Rampin
primo avventore: Diego Pagotto
secondo avventore: Christian Renzicchi
L`oste Berto: Leopoldo Bottero
Lungometraggio storico-culturale che racconta il territorio attraverso la produzione del vino Raboso DOC e DOCG Malanotte e ripercorre le vicende che hanno segnato l`Italia nel 1866, in particolare prima del referendum con cui il Veneto è stato annesso all`Italia. Due famiglie, entrambe produttrici di vino, intrecciano i loro destini, i Biasin e i Querini, fra divisioni, intrighi, passioni e decisioni che rendono il futuro tutto da scoprire.
fonte web: http://www.cinemaitaliano.info/illeonedivetro
Regia: Salvatore Chiosi
Sceneggiatura: Renzo Carbonera, Maximiliano Hernando Bruno
Musiche: Pericle Odierna
Fotografia: Lorenzo Pezzano
Montaggio: Nicola Pittarello
Scenografia: Paolo Bandiera , Virginia Vianello
Costumi: Fulvia Amendolia
Anno: 2014
Nazione: Italia
Distribuzione: Whale Pictures
Durata: 112 min
Data uscita in Italia: 13 novembre 2014
Genere: storico
ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA `IL VENETO SI MOSTRA - 3 FILM MADE IN VENETO PER RIFLETTERE SU IDENTITA`, STORIA, CULTURA` - SEGUE DIBATTITO CON GIANNI ZEN E DAVIDE LOVAT
FAMILY FORUM - GENITORI E FIGLI, UN RAPPORTO DA COSTRUIRE
Susanna: Julianne Moore
Beale: Steve Coogan
Lincoln: Alexander Skarsgård
Margo: Joanna Vanderham
Maisie: Onata Aprile
Zoe: Sadie Rae
Martin: Jesse Stone Spadaccini
Cecelia: Diana García
Ms. Baine: Amelia Campbell
Ms. Fairchild-Tettenbaum: Maddie Corman
Mrs. Wix: Paddy Croft
musicista: Trevor Long
Il mondo visto con gli occhi di Maisie (Onata Aprile), una bimba di sei anni contesa nella causa di divorzio da una mamma rocker e un padre sempre in viaggio d’affari. Ispirato all’omonimo romanzo di Henry James, il film sposta l’azione in una New York frenetica e scintillante: Maisie guarda silenziosa il mondo degli adulti che sembrano bambini capricciosi, i nuovi matrimoni dei suoi genitori (quello di facciata del padre con la giovane tata Margo e quello per ripicca della madre col giovane barman) pur di ottenere la sua custodia.
fonte web: http://trovacinema.repubblica.it/
Regia: David Siegel (III), Scott McGehee
Sceneggiatura: Carroll Cartwright, Nancy Doyne
Musiche: Nick Urata
Fotografia: Giles Nuttgens
Montaggio: Madeleine Gavin
Anno: 2012
Nazione: USA
Distribuzione: Teodora Film
Durata: 99 min
Data uscita in Italia: 26 giugno 2014
PRIMO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA "FAMILY FORUM - GENITORI E FIGLI, UN RAPPORTO DA COSTRUIRE"
Ryota Nonomiya: Masaharu Fukuyama
Midori Nonomiya, moglie di Ryota: Machiko Ono
Yukari Saiki: Yoko Maki
Yudai Saiki: Lily Franky
Keita Nonomiya: Keita Ninomiya
Ryusei Saiki: Shogen Hwang
Nobuko Nonomiya: Jun Fubuki
Kazushi Kamiyama: Jun Kunimura
Riko Ishizeki: Kirin Kiki
Ryosuke Nonomiya: Isao Natsuyagi, Megumi Morisaki
Nonomiya Ryota è un professionista di successo, un uomo che lavora sodo ed è abituato a vincere. Un giorno, lui e la moglie Midori ricevono una chiamata dall`ospedale di provincia dove sei anni prima è nato loro figlio, Keita, e vengono a sapere che sono stati vittima di uno scambio di neonati. Il piccolo Keita è in realtà il figlio biologico di un`altra coppia, che sta crescendo il loro vero figlio, insieme a due fratellini, in condizioni sociali più disagiate e con uno stile di vita molto differente. Ryota si trova di fronte alla necessità di una decisione terribile: scegliere il figlio naturale o il bambino che ha cresciuto e amato per sei anni?
fonte web: http://www.mymovies.it
Regia: Hirokazu Kore-eda
Sceneggiatura: Hirokazu Kore-eda
Montaggio: Hirokazu Kore-eda
Anno: 2013
Nazione: Giappone
Distribuzione: BIM
Durata: 120 min
Data uscita in Italia: 03 aprile 2014
Genere: drammatico
Maria Alexandra Lungu
Sam Louwyck
Alba Rohrwacher
Sabine Timoteo
Monica Bellucci
Agnese Graziani
L’estate di quattro sorelle capeggiate da Gelsomina, la primogenita, l’erede del piccolo e strano regno che suo padre ha costruito per proteggere la sua famiglia dal mondo “che sta per finire”. È un’estate straordinaria, in cui le regole che tengono insieme la famiglia si allentano: da una parte l’arrivo nella loro casa di Martin, un ragazzo tedesco in rieducazione, dall’altro l’incursione nel territorio di un concorso televisivo a premi, “Il paese delle meraviglie”, condotto dalla fata bianca Milly Catena.
fonte web: http://trovacinema.repubblica.it/
Regia: Alice Rohrwacher
Sceneggiatura: Alice Rohrwacher
Musiche: Piero Crucitti
Fotografia: Hélène Louvart
Montaggio: Marco Spoletini
Scenografia: Emita Frigato
Costumi: Loredana Buscemi
Anno: 2014
Nazione: Italia / Svizzera / Germania
Distribuzione: BIM
Durata: 110 min
Data uscita in Italia: 22 maggio 2014
Genere: drammatico